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Sabato 2 settembre, nel corso di una cerimonia al Palazzo del Vescovo e alla presenza di autorità e di un folto, curioso e interessato pubblico, sono state ufficialmente riconsegnate a Codigoro le statue del Compianto. E' stato questo il fine, per una volta lieto, di una vicenda che vale la pena di raccontare. | ||
La scoperta: Nell'aprile del 1988, durante i lavori di trasformazione dell'ex asilo in centro sociale, vengono alla luce, casualmente, quattro statue sepolte sotto il pavimento di un corridoio. Dopo alcune "scaramucce" tra gli operai della ditta che esegue i lavori, la Soprintendenza e il Comune di Codigoro, la notizia del ritrovamento diventa ufficiale: si tratta di quattro statue e rappresentano la Madonna, la Maddalena, San Giovanni e Giuseppe d'Arimatea (purtroppo mancante della testa). | ||
Successivamente, durante un altro scavo nel cantiere, vengono ritrovati
frammenti del Cristo morto che, assieme alle altre figure doveva comporre il gruppo del
Compianto di cui si trova notizia in una visita pastorale compiuta dal Vescovo di
Comacchio nel 1885, ma che era sparito e di cui nessuno conservava memoria. La memoria dei codigoresi, da sempre eccellente per quello che
riguarda crediti, offese ricevute e soprattutto vicende calcistiche, non dà gran prova di
sè nel prosieguo della vicenda. Infatti in occasione dell'importante ritrovamento c'è un
gran fervore di iniziative, articoli di stampa, telefonate, lettere, fonogrammi e
telegrammi. Le statue vengono consegnate alla Soprintendenza che si incarica di
conservarle, vengono richiesti e ottenuti preventivi per il restauro, poi
Poi più
niente. Passano gli anni, le stagioni, cambiano i sindaci, gli assessori, qualcuno muore, qualcuno nasce e finalmente, dieci anni dopo, qualcuno si ricorda. |
Si affida alla Dottoressa Grazia Agostini direttore della Pinacoteca
Nazionale di Ferrara e alla restauratrice Maria Paola Degli Esposti e in tempi
relativamente brevi si arriva a una completa catalogazione delle statue e dei frammenti.
Si chiedono, come d'uso, preventivi e in tempi brevissimi si trovano le risorse e si
procede al restauro affidandolo alla stessa Degli Esposti con la supervisione della
dottoressa Agostini. Il risultato è, dal 2 settembre, davanti agli occhi di tutti quelli,
codigoresi e non, che vorranno recarsi al Palazzo del Vescovo. A completamento dell'opera, sempre per volontà del comune di Codigoro viene pubblicato: "COMPIANTO" un prezioso ritrovamento con la ricerca storica di Barbara Menegatti e la relazione restauro di M.Paola Degli Esposti.
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