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Primi appunti per una ricerca Un ringraziamento a Primo Corucci Perché allargar voleste |
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La domanda e la nostalgica conclusione possono leggersi in una pagina
di una rivista satirica pubblicata a Bologna nel 1889. Esse non
potrebbero riassumere meglio la frenetica corsa all'abbattimento delle
mura che circondavano la città, poche se ne salvarono. Meglio ancora
evidenziano l'avanzare dei tempi nuovi accompagnati dall'emergere di
"quel grigio diluvio democratico", così D'Annunzio definiva
la società borghese del tempo, nel quale vuole trovare posto il
cosiddetto ceto medio impiegatizio. (2)
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Sorge, la stazione, proprio davanti agli idrovori e non è una
collocazione casuale: gli uni e l'altra sono invero i pilastri della
porta ideale da cui sono entrati la rinascita economica, sociale e
culturale. Il progresso insomma.
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Proseguendo lungo via XX Settembre incontriamo una bella palazzina
liberty ingentilita dalla cancellata e dai balconcini, uno sovrapposto
all'ingresso centrale, in angolo con la torretta, l'altro in alto, sul
corpo di quest'ultima. L'edificio è articolato in due corpi distinti
tra i quali emerge la torretta che supera di un piano il corpo
principale. La facciata appare scandita da precise regole geometriche:
la fascia di sottogronda, quella mediana, la larga fascia a bugnato
liscio che riveste il restante prospetto fino all'alto zoccolo.
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Ma è sul lato sinistro e sul retro dove il villino di via XX
Settembre evidenzia i particolari decorativi di impronta liberty.
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Questo borgo oltre il Volano / che di Nuova Codigoro il nome assume / sorse nell'anno 1906 / per le ardite iniziative / di Rodolfo Pandolfi fu Alfonso / Lo ideò e costrusse / incremento e decoro al natio loco / Perchè di lui appo i concittadini / grata la memoria si conservi / Sedici Giugno 1910 |
Alfonso Pandolfi è un imprenditore edile di buona fortuna: di lui
ricordiamo le ex scuole elementari in Riviera Cavallotti, l'
"Aquilone" in via XX Settembre e altri due edifici che andiamo
a nominare.
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... o i Bow-window (tipo di balcone chiuso sporgente per uno o più piani dalla facciata di un edificio e internamente unito,mediante una grande apertura, all'ambiente interno corrispondente, del quale costituisce parte integrante)...
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... dei soggiorni che si trasformano in balconcini; le finestre e le porte che assumono le diverse sagomature dell'arco (a tutto sesto, scemo, a sesto acuto, moresco, ellittico, inflesso, policentrico)...
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... e una graduazione di motivi lineari: finestre bipartite...
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... o tripartite da colonne o da pilastri sui quali poggiano architravi che ostentano leggeri festoni fitomorfi...
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... o ammirare palazzine le cui facciate sono segnate da elementi decorativi che invitano a pause marcate.
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Sono questi le ceramiche smaltate a configurazioni fitomorfe che accompagnano le mensole, modanate e trasformate in elementi vegetali, che reggono la gronda...
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...o gli architravi che chiudono la porta o ne spartiscono le luci.
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Sono le conchiglie di Venere al di sopra di una finestra oppure le figure zoomorfe...
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... o le ghirlande che coronano le finestre o i fiori della fascia nastriforme che si stende tutto attorno nel sottogronda o sottolineano la cornice della finestra.
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Sono, per tacer d'altri, i ferri intrecciati in un'armonia di linee rette, spezzate e ondulate che creano una varietà di figure geometriche, piane e non, in balaustrate, recinzioni, lampioni.
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Sono i ferri concepiti come se fossero elementi vegetali, steli di fiori e fiori sbocciati presentati in una "imitazione essenziale della natura" non copiata "nei suoi aspetti di superficie, nell'indurita crosta esteriore" (11)...
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... come fanno i seguaci del naturalismo (Teoria estetica secondo la quale un'opera d'arte è riuscita solo se si riproduce la realtà con il massimo rigore, prescindendo da ogni intromettenza soggettiva, idealizzante o metafisica). |
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Ma l' "organicismo (il mondo fisico è come un organismo, cioè un essere vivente, animale e vegetale), il biomorfismo, il fitomorfismo che saltano subito agli occhi di chiunque si avvicini a qualche prodotto liberty" (12) lo troviamo anche qua e là fuori dalla "Nuova Codigoro". Appare con tutta evidenza nell'affresco a cielo aperto dipinto nel sottogronda di una casa in via Derna... |
... nella bella cancellata in ferro di una casa in angolo via Curiel - via Pomposa, la quale casa si distingue pure per l'arco di cemento delle finestre; senza dimenticare il fascione di sottogronda della casa di via Pomposa 40... |
... i pannelli all'interno del salone della ex sede della Cassa di
Risparmio in via IV Novembre. Questi pannelli, nell'opulenza della veste
decorativa, un ricamo cromatico di frutti e fiori traboccanti da
cornucopie, il corno dell'abbondanza, il simbolo della fertilità, |
Ma cos'è il LIBERTY? In opposizione allo storicismo il liberty proclama la realtà del
presente e del futuro, una realtà in divenire.
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NOTE (1) Dalla rivista umoristica "Ehi ch'al
scusa" Bologna maggio 1899 cit.da Vincenzo Vandelli, L'Emilia senza
mura: la riorganizzazione delle città e la diffusione del
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