San Francesco di Paola

 

Quando nel 1749, la nobile famiglia dei Conti Cestari fa erigere nella chiesa del Rosario uno splendido altare fatto di marmo di Carrara e stucchi (Divo Francisco De Paula ex voto erectum Cestoriorum aere. A. Salutis MDCCXLIX), il quadro già da lungo tempo esisteva, perché un documento del 1604, conservato nell'Archivio Comunale di Codigoro, testimonia di un contributo di L.8, versato dal Comune ai Frati Minori per fare la pala d'altare di S. Francesco di Paola…
In altra pagina la vicenda dell'altare.

 

Laura Ruffoni, nella sua relazione ci spiega:

 

Perché dobbiamo restaurarlo

…nell'opera del Rosario sono espresse calma e saggia gravità, il bel viso concentrato di San Francesco di Paola promette un esito positivo a pulitura ultimata. Le forme salde e definite della sua figura, le luci diffuse, i contorni netti rimandano agli sviluppi della cultura artistica ferrarese ed emiliana della prima metà del cinquecento, profondamente influenzati dalla lezione di Lorenzo Costa, Francesco Francia, Raffaello, a loro volta rifacentesi al Perugino. A Ferrara espressione di tale cultura furono il Mazzolino, l' Ortolano, il Garofalo. Quest'ultimo poi, fu anche un fedele seguace del Giorgione, portando a Ferrara gli echi della grande pittura veneta. A precedenti fiamminghi, mediati fortemente dalla pittura emiliana e veneta del cinquecento, si rifà poi lo sfondo su cui si staglia la figura di San Francesco di Paola, con i monti azzurri per la lontananza, le fronde mosse dal vento, le solide mura delle torri e dei borghi, i morbidi dossi e promontori, le striature luminose del cielo.

 

…e perché dobbiamo farlo presto

…questa tela si presenta oggi privata di telaio e cornice ed è stata rinvenuta in una rimessa pertinente all'attuale chiesa del Rosario, incongruamente ripiegata in varie parti. La sfortunata sorte subita da quest'opera negli ultimi decenni, è stata causa di fortissimo degrado. Si notano cadute di colore in zone anche molto estese e nel complesso le piccole scaglie di materia pittorica, create da una fitta rete di "craqueleure" rischiano ovunque di staccarsi dal supporto. Inoltre la materia ha perso spessore e si può pensare che buona parte delle venature di superficie siano cadute. A questo si devono aggiungere i danni provocati da vecchi restauri, consistiti evidentemente in pesanti ridipinture….

 

 

 

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